Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un’innovazione nel campo dell’energia, consentendo ai cittadini e alle imprese di unirsi per produrre e consumare energia rinnovabile. Ecco una guida semplice per capire meglio le CER.
Cos’è una CER?
Una CER è un soggetto giuridico composto da cittadini, piccole e medie imprese, enti locali e altre organizzazioni.
L’obiettivo principale delle CER è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità.
Le CER condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti a fonte rinnovabile.
Chi può far parte di una CER?
Possono far parte di una CER:
- Cittadini
- Piccole e medie imprese (per le quali la partecipazione alla CER non costituisca l’attività commerciale principale)
- Enti territoriali e autorità locali
- Associazioni, enti di ricerca, enti religiosi e del terzo settore
Non possono far parte di una CER le Grandi imprese e le
Amministrazioni centrali.
Quali sono i vantaggi delle CER?
Il primo riguarda il risparmio economico: La condivisione dell’energia prodotta riduce i costi per i membri.
Poi ci sono i Benefici ambientali: Utilizzando energie pulite, si contribuisce a ridurre le emissioni di CO2.
Molto importante anche l’Indipendenza energetica: Le CER riducono la dipendenza dai fornitori tradizionali.



Come funzionano le CER?
Le CER producono energia da fonti rinnovabili e la condividono tramite la rete elettrica nazionale.
La “condivisione virtuale” permette ai membri di beneficiare anche se non sono vicini geograficamente.
Incentivi statali: In Italia, le CER sono regolate da specifiche normative che incentivano la diffusione di queste comunità. li incentivi possono includere agevolazioni fiscali, finanziamenti e supporto tecnico.
Le CER godono anche di due importanti incentivi. La tariffa incentivante è rivolta a tutto il territorio nazionale. Si applica a una potenza massima agevolabile di 5 gigawatt e ha un limite temporale fissato a fine 2027. Consente di ricevere un incentivo sulla produzione di energia rinnovabile condivisa.
Oltre alla tariffa incentivante c’è anche il Contributo a Fondo Perduto: Questo contributo è indirizzato ai territori dei Comuni con meno di 5.000 abitanti. È finanziato dai fondi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per una potenza agevolabile di almeno 2 gigawatt. È cumulabile con l’incentivo in tariffa.
Gli incentivi si applicano agli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti, con una potenza nominale massima non superiore a 1 megawatt. Le CER devono essere regolarmente costituite alla data di presentazione della domanda di accesso agli incentivi. Sono escluse le imprese in difficoltà secondo la normativa sugli aiuti di stato e quelle con ordini di recupero per incentivi illegali
Conclusioni
Le CER rappresentano un passo verso una società più sostenibile e un’economia verde. Consultate risorse ufficiali o esperti per informazioni più dettagliate